Quali sono i massaggi decontratturanti? I massaggi ci danno diversi benefici per curare, a loro volta, diverse patologie presenti nel nostro corpo. I massaggi rilassanti, come indica il nome, sono applicazioni volte a rilassare il tono muscolare.
In altre parole, questi massaggi servono ad attenuare le contratture anomale presenti nel muscolo.
Le contratture sono una condizione molto tipica nelle persone che fanno sforzi ripetuti, che, pur essendo lievi, finiscono per generare una contrattura.
Ecco come vengono utilizzati i massaggi decontratturanti per curare questo tipo di disturbo, essendo di grande aiuto, soprattutto, per zone come schiena, uomini e collo.
Questo e tutto ciò che è inerente a questo tipo di massaggio lo sapremo nelle sezioni presentate di seguito. Continua a leggere per scoprire tutto su questa tecnica. Prima di tutto, facciamo una definizione sintetica, ma non per questo meno importante.
Cosa sono i massaggi decontratturanti?
Quali sono i massaggi decontratturanti?, È un tipo di massaggio manuale, che viene eseguito per regolare il tono muscolare.
In media, questi massaggi vengono applicati a pazienti con ripetuti episodi di stress, rilassando i muscoli e successivamente sciogliendo contratture.
Questo massaggio è anche un po’ più intenso dei massaggi rilassanti – quelli tipicamente conosciuti -, anche se non dovrebbe produrre un effetto doloroso.
L’applicazione di questi massaggi è finalizzata al trattamento del dolore causato dalle suddette patologie, risultando un’alternativa naturale ed efficace per alleviare il dolore in alcune zone del corpo.
Tuttavia, possono anche evidenziare altri vantaggi, motivo per cui sono di grande aiuto nell’affrontare altre complicazioni.
Chi usa questi massaggi?
Quali sono i massaggi decontratturanti?, Le contratture muscolari sono una condizione più comune di quanto sembri, che colpisce non solo gli sportivi e/o gli atleti, ma anche le persone con lavori d’ufficio.
Ciò è dovuto principalmente ad una cattiva postura, può anche essere correlato alla cattiva esecuzione di movimenti eseguiti in maniera ricorrente.
La schiena, il collo e le braccia sono solitamente le zone più colpite e quindi trattate con agenti decontratturanti.
Sia nello sport che nel lavoro d’ufficio, le contratture di solito si verificano a causa di scarso allungamento, scarso riscaldamento, cattive posizioni, sollevamento pesi costante, ecc.
Benefici dei massaggi decontratturanti
Come molti massaggi, i prodotti decontratturanti provocano il rilascio di un ormone chiamato endorfine.
Questa sostanza è responsabile rispettivamente del controllo del dolore, delle emozioni associate al benessere e anche della provocazione di risposte antidepressive nel corpo.
Grazie a questo effetto, possiamo trovare diversi benefici legati al trattamento per il dolore ottenuto nel massaggio decontratturante. A questo proposito, questi vantaggi sono:
Prestazioni muscolari: migliora in modo specifico il processo di recupero, consentendoti di affrontare giornate di esercizio più lunghe in periodi di tempo più brevi. Qui ci sono anche valori più ottimali in termini di resistenza.
Pulisci la pelle: Elimina le cellule morte, donando alla zona trattata un aspetto ancora più stilizzato.
Movimento nel muscolo: sia la mobilità che l’elasticità potrebbero recuperare valori normali nel muscolo.
Ciò consentirà al paziente di ottenere più rapidamente la potenza del suo particolare muscolo.
Circolazione: uno dei benefici che sono tipicamente presenti nei massaggi è il miglioramento della circolazione.
Circolazione, non solo del sangue, ma anche del sistema linfatico, insieme di fibre e/o vasi preposti alla depurazione dell’organismo e all’eliminazione di qualsiasi agente batterico.
Facilita il rilassamento: i massaggi decontratturanti sono in grado di favorire il rilassamento del sistema nervoso, che alla fine è una risorsa di grande aiuto per i problemi legati all’insonnia e all’ansia.
Questo effetto può essere molto utile anche per curare il mal di testa e/o l’emicrania.
Controindicazioni ai massaggi decontratturanti
Il trattamento dei massaggi decontratturanti deve essere preventivamente valutato da uno specialista, poiché esistono controindicazioni che, se non valutate, potrebbero portare ad effetti collaterali indesiderati nel paziente. A questo proposito, alcune delle condizioni più avverse a questi massaggi sono:
-Diabete.
Fibromialgia.
Gravidanza.
Infiammazioni cutanee.
Cancro.
Infezioni cutanee e anche contagiose.
Ipertensione incontrollata.
Che il paziente ha subito un intervento chirurgico recente.
La presenza di una di queste immagini non è un impedimento totale a ricevere i massaggi.
Il medico specializzato sarà comunque l’unico autorizzato a stabilire se sia possibile o meno applicare correttamente i massaggi decontratturanti. Ecco l’importanza di consigliarci con uno specialista.
Sull’applicazione di massaggi decontratturanti
Durante l’applicazione di questi massaggi, è molto comune avere dei dubbi comuni sulla durata della seduta, sui risultati, ecc. Risponderemo brevemente a queste domande nelle seguenti sezioni:
Quanto durano le sedute di massaggio decontratturante?
Circa un’ora. A volte, può variare tra più o meno circa 10 minuti, ma di più.
Quanto dura l’effetto di questi massaggi?
Dipenderà dalla routine che il paziente mantiene. In particolare, questo sarà spiegato anche nella tua dieta e se ti alleni regolarmente.
Quanto tempo ci vuole per notare i risultati?
Poiché non si tratta di un effetto principalmente estetico, i risultati si vedono tra la prima e la seconda seduta. Il trattamento va comunque sempre prolungato, perché le contratture possono durare nel tempo.
Quali tipi di massaggi decontratturanti vengono utilizzati?
I massaggi rilassanti consistono in diverse tecniche. Come accennato in precedenza, questi si differenziano leggermente dai massaggi rilassanti a causa dell’intensità notevolmente maggiore che di solito richiedono.
Le tecniche più comuni che possiamo osservare nell’applicazione di questo tipo di massaggio sono:
Impastamento della pelle: E’ l’applicazione di una pressione in diverse aree della pelle -a mo’ di rassodamento-, in modo ritmico.
Tratti: Applicati con il palmo della mano, che coprono per lo più l’intera schiena. Dovrebbero essere fluidi e accuratamente lisci.
Circolare: sono movimenti con percorsi circolari, con orientamento rispetto all’orologio, in particolare utilizzando la punta delle dita.
Scorrevole: Si utilizzano le mani, poste ai lati della colonna vertebrale, a livello lombare nella parte posteriore, per poi risalire dolcemente e con uno scivolamento.
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